denominate.... denominate...
SCUSI QUESTO VINO E' DOC...??
GLI MANCA SOLO LA TESI!!
Credo
sia inevitabile che ognuno di noi, almeno una volta nella vita abbia
fatto questa domanda (e molte altre volta l'abbia fatta a se stesso in
gran segreto...), oggi, che D.O.C. sia l'acronimo di Denominazione di
Origine Controllata è alla portata di tutti, ma cosa significhi
realmente, non tutti lo sanno.
Partiamo
dall'inizio: il "vino da tavola"; questo, è la base della piramide
qualitativa del vino, un prodotto che non è soggetto a specifiche regole
di produzione, se non al grado minimo alcolico pari a 10°. Dopo di lui
tutto tutto il vino d'Italia.
Vediamolo:
Vediamolo:
I.G.T. Indicazione Geografica Tipica
Si
tratta di vini che provengono da zone produttive più o meno ampie, la
disciplinare stabilisce la percentuale di vitigni che debbono essere
presenti nel vino, come anche che una certà percentuale (di solito
l'80%), debba provenire da un'area geografica ben precisa, come anche la
resa massima di uva per ettaro.
Una curiosità? I vini I.G.T., non hanno l'obbligo di esporre l'annata sulle proprie etichette.
D.O.C. Denominazione di Origine Controllata
Sono diverse centinaia le D.O.C. d'Italia che seguono delle specifiche precise per poterne far parte.
Il
vino deve essere prodotto da uve che possono provenire solo da un
territorio ben delimitato e ristretto, sono stabilite anche varietà di
uve consentite, le rese per ettaro, le modalità ed i tempi di
affinamento in botte o acciaio. Non solo, ma sono stabiliti anche dei
parametri analitici minimi, che il vino D.O.C. deve avere, come grado
alcolico, acidità fissa, percentuale delle ceneri. Lo so che lo state
pensando... " ceneri?!" Per ceneri si intendono, in poche parole, le
sostanze minerali di un vino, quelle che in un'analisi organolettica ne
danno la sapidità.
D.O.C.G. Denominazione di Origine Controllata e Garantita
Il
vertice della nostra piramide conta poco più di 70 etichette in tutta
Italia, rappresentando produzioni di particolare pregio, osservando
delle disciplinari molto severe e controlli analitici e organolettici su
ogni singola partita di vino anche prima dell'imbottigliamento.
Per
farvi un esempio possiamo parlare di Barolo o di Chianti, ma si
distinguno dagli altri grazie a una fanatica fascetta rosa, per i vini
rossi e verde, per i vini bianchi; fascetta che non solo incorona i
nostri vini più buoni, ma che è praticamente un contrassegno di stato
nmerato e assegnato a ogni singolo prodotto.
Complicato fare il vino eh?!
Forse
quello che produce nonno o il nostro contadino di fiducia rimarrà
sempre il migliore, questo sarà passibile a seconda dei nostri gusti e
delle nostre tasche.
Quello
che ci piace di tutta questa pappina sulla regolamentazione, è che ci
sia chi si impegna da sempre, e speriamo per sempre, a garantirci
prodotti di qualità anche a dispetto di qualsiasi modus operandi italiano, un paese dove troppo spesso vige il motto: "fatta la legge trovato l'inganno"!
Mi viene d'obbligo a questo punto, fare anche un salto sulle specifiche del food...
Parliamo di D.O.P. e I.G.P.
D.O.P. Denominazione di Origine Protetta
Questa
disciplinatura, indivudua i prodotti legati ad un determinato
territorio, ben delimitato e assai ristretto sia per materia prima, sia
per modalità di lavorazione; l'I.G.P. ovvero Indicazione Geografica
Tipica, contraddistingue quei prodotti tipici che nascono in una più
ampia zona di produzione e tipicità.
Se è vero che...
"Dio, prima della creazione, era a sé stesso un segreto:
dovette creare per conoscersi."
Christian Friedrich Hebbel, Diario, 1835/63
E'
giusto specificare che queste discipline nascono e crescono
quotidianamente per garantire sicuramente qualità e prodotti legati al
territorio, ma di fatto non sono un parametro assolutistico di giudizio.
Che significa?!
Significa
che assaggeremo dei vini I.G.T. buonissimi e molto spesso migliori di
alcuni D.O.C., ma anche D.O.C.G., stessa cosa per gli olii extra vergini
d'oliva o formaggi.
Capire
queste discipline di produzione serve ad entrare in contatto con le
realtà produtive e con il territorio a cui sono legate, poi sta di certo
a noi affinare i propri gusti, legandoli alla buona tavola.
Per saperne di più...
per i vini: by lovingitaly
per il food : by wiki


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