Caritatevole proposito quello che la cristianità ha provveduto a tramandarci, peccato per chi però all'epoca non ha avuto modo di andare oltre le moltiplicazioni; qui, cambiando l'ordine degli addendi il risultato cambia.
Parliamo di pasta: l'unico vero primo italiano.... e sempre qui, il primo rimane primo!
Le statistiche ci dicono che mangiamo più di 2kg di pasta procapite al mese... sembra poca vero?! Eppure basta ad essere un vero e proprio primato su scala mondiale, anche se personalmente consumo più di 80 gr di pasta al giorno.
Il nostro paese ne è il maggior produttore, e dato che ne sportiamo tanta quanta ne consumiamo, di fatto è anche il primo esportatore nel mondo; un vero e proprio record la pasta italiana, che vede nella top tre al primo posto i classici maccheroni, seguiti dai spaghetti e dalle penne.
Un prodotto di qualità indiscutibile, prodotto con sola semola di grano duro per apprezzarne la doverosa consistenza, dopo averla scolata "al dente".
Rubriche specializzate indicano come in questo campo il marchio spesso è sinonimo di ferrea attenzione alla genuinità del prodotto confezionato (Es. Voielleo, De Cecco, Garofalo), ma evidenziano anche come alcune nuove private label, ovvero marche indipendenti delle grandi catene di distribuzione, riescano anche a superare della major abbattendo considerevolmente i prezzi (Es. Coop, Dico).

Parlando appunto di semola, si può dire che questa farina ottenuta dal grano duro, un cereale ricco di glutine, è la componente proteica che dà forza all'impasto. Per questo il contenuto di proteine influisce sulla qualità della pasta: più ve ne saranno, più sarà forte il legame proteico che si andrà a formare in cottura, trattenendo l'amido e dando maggiore resistenza e consistenza alla pasta.
La nostra legge, in materia di produzione, stabilisce che la percentuale minima presente deve essere almeno del 10,5%; il valore ottimale, per avere grande qualità, parte dal 13,5%.
Fatene tesoro e scegliete la vostra pasta guardandone i valori nutrizionali!!
Troverete dei numeri identificativi vicino la specifica del tipo: Spaghetti nr.5, beh non hanno una normativa comune, ogni azienda produttrice utilizza una serie numerica propria che non accomina la misura della propria pasta, con quella delle altre aziende. quindi i spaghetti nr 5 di conad avranno un diametro di 1,65mm e quelli della Coop di 2,05mm... che problemi eh?!
Unica nota stonata in questo orgoglio tricolore è il grano.... la quasi totalità della pasta prodotta in Italia, utilizza grani esteri. Delusi?? Purtroppo è così, sono poche le aziende che utilizzando grano italiano lo evidenziano con orgoglio nella propria etichetta.
Un'altra informazione, che potreste trovare spesso in etichetta, fa riferimento ad una essiccazione lenta a basse temperature, questa procedura preserva il tipico sapore di grano. La tradizione vuole che la pasta venga essiccata lentamente (circa 20h) a una temperatura inferiore a 65°C, questo permette al grano di non destritturare le proprie caratteristiche organolettiche.
Infine.... vogliamo parlare della tanto chiacchierata trafilatura al bronzo?!
Spesso si sentono leggende sulle proprietà di questa trafilatura, la realtà però vuole che, al difuori del preziosismo antico, questo nobile materiale quale è il bronzo conferisca alla pasta un tipico colore ambrato e una meravigliosa ruvidità, che ad altro non serve se non a migliorare l'assorbimento del condimento utilizzato. Naturalmente oltre a dare secondo il proprio gusto, una piacevole sensazione nell'essere mangiata.
Avendo parlato di spaghetti, come curiosità vi pubblico la differenza nutrizionale tra uno spaghetto alla carbonara e uno alle vongole:
CARBONARA:
80gr spaghetti
1 rosso d'uovo
60gr guanciale
1 cucchiaio di olio evo
2 cucchiai di pecorino
2 cucchiai di parmigiano
pepe
fornisce: 685Kcal di cui 15%proteine, 39%carboidrati, 46%grassi
VONGOLE:
80gr spaghetti
200gr vongole
1 spicchio d'aglio
1 cucchiaio di olio evo
prezzemolo
pepe
fornisce: 423Kcal di cui 13%proteine, 64%carboidrati, 23%grassi
Insomma, chi la vuole cotta, chi la vuole cruda.... mangiate quella che volete, ma fatelo "al dente"!!!
Buon appetito....